Visnù. Un inutile passatempo
Romanzo
EUR 20,00


La pazzia (come ogni altra malattia) ha una sola regola: seguire il suo decorso, dentro le nebbie dei propri deliri che l’attraversano. E Visnù ne fu vittima!
Personaggio di una storia (per metà vera e per metà fantasticata dell’autore del libro) vissuta nel circolo vizioso della inutilità di un passatempo paesano, dove il dolce far niente cavalca lo scherno di un divertimento fatuo e, senza dubbio, sconsiderato.
In questi luoghi provocatori di esuberanze furbizie e di somiglianti cattiverie, è il tutto nella pratica scherzosa.
E Leon Marino conosce bene il finto andamento, giocoso di questi luoghi. Conosce (per descrivere e dipingere) lo svolgere visivo di questi luoghi. Conosce l’anarchia della dimenticanza che governa questi luoghi. Conosce la noncuranza che serpeggia in questi luoghi. Conosce gli impicci e la curiosità, che compongono la comparazione del pettegolezzo. Conosce gli “Stai zitto!” e i “Che te ne frega!” e perché nò anche i “Vàffanculo!” ... tutte frasi indelebili che abbreviano un linguaggio di un teatro popolare, non privo di significato , proveniente e covato dentro la fissità delirante di una antica rabbia.
E tutto questo Leon Marino lo riassume e lo definisce in Visnù, dolorosamente matto e dichiaratamente figlio di una stella madre. Laddove il cielo è disordinatamente bello e Visnù indirizza il centro della sua anima matematica per contare, ad una ad una, tutte le stelle del suo innocuo firmamento.
Dettagli
Formato: cm 14x21
Pagine: 160
Illustrazioni: 40 a colori
ISBN: 978-88-8431-809-1
Anno di pubblicazione: 2021

Argomenti:  Narrativa