Laura Terracciano. L’arte come consolazione e armonia
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Questi quadri di Laura Terracciano consentono al mondo di conoscere l’epifania della pittura come universo, che porta in sé il tempo dell’uomo e delle cose del mondo, percorrendo un sentiero verso la sera e il mistero di abitare la tenda dell’andare e del venire fino a custodire tra le mani il chiarore antelucano dell’aurora che si appropinqua, la via della storia del mondo e di questi decenni.
Questa pittura di Laura Carano Terracciano è parola sul mondo. Non una parola che giudica o condanna, piuttosto una parola pellegrina che affianca l’evento della conoscenza dall’oscuro alla chiarità, una parola di complicità con la coscienza della condizione umana che vive, giorno dopo giorno, il mondo nel vortice delle cose.

dalla prefazione di Carmine Benincasa



Laura Terracciano (Foggia, 1935) ha esordito ancora adolescente nel mondo dell’arte partecipando nel 1949 alla Prima mostra sociale di artisti della Capitanata. Ha affinato la sua naturale inclinazione per la pittura (contemporaneamente allo studio del pianoforte) sotto la guida dei Maestri Roberto Carignani e Francesco Galante. Nel 1955, presentata dal Conservatore onorario del Gabinetto Nazionale delle Stampe, Alfredo Petrucci, tiene la sua prima mostra personale al Palazzetto dell’arte di Foggia riscuotendo unanimi consensi di pubblico e di critica. Da quel momento riduce al minimo la sua attività espositiva - tra cui si annovera nel 1970 la personale alla Galleria Nuova Taras di Taranto, in omaggio alla sua città di adozione - continuando tuttavia ad affinare i propri mezzi espressivi in un percorso coerente che dalla tradizione figurativa meridionale conduce a una sintesi di luce-forma-colore e infine ad una moderna semplificazione delle forme che le consente di trasporre in maniera ancora più immediata e armoniosa le proprie emozioni.
Il filo conduttore della sua arte, in pittura come in musica, è stato sempre la ricerca costante dell’armonia. L’Armonia, dice Laura Terracciano, “è l’anelito che vibra in ciascuno di noi. Armonia è la ricerca dei suoni che compongono la musica, è la musica della parola nella poesia, è l’assemblamento dei toni dei colori nella pittura, è la espressività delle forme ricercata nella scultura […] Armonia è Dio nella sua perfezione, a cui l’Uomo aspira sempre”.
Della sua opera si sono occupati numerosi critici e studiosi, tra cui Carmine Benincasa, Gigliola Blandamura, Renato Briganti, Gaetano Cristino, Oreste De Conciliis, Emanuele De Giorgio, Anacleto Lupo, Maurizio Mazza, Alfredo Petrucci, Rodolfo Santollino, Vincenzo Terenzio.
Dettagli
Formato: cm 24x31
Pagine: 168
Illustrazioni: 206 a colori, 137 in bianco e nero
Copertina: cartonato
ISBN: 978-88-8431-331-7
Anno di pubblicazione: 2009

Argomenti:  Arte moderna e contemporanea