Paesaggi & Paesaggi
un dialogo tra pittori antichi e fotografi contemporanei
EUR 28,00


Pittori
Alceste Campriani
Attilio Pratella

Camillo De Vito
Consalvo Carelli
Damaso Bianchi
Fabris Pietro

Federico Rossano
Francesco Da Capo
Francesco Mancini
Francesco Netti
Francesco Romano
Gabriele Smargiassi
Gaetano Esposito
Giacinto Gigante

Giuseppe Casciaro
Giuseppe De Nittis
Ignoto Pittore della metà del XIX secolo
Michele Cammarano
Onofrio Martinelli
Oscar Ricciardi
Raffaello Sernesi
Salvatore Fergola
Ulisse Caputo
Vincenzo Bove


Fotografi
Berardo Celati
Michele Cera
Angela Cioce
Mario Cresci
Stefano Di Marco
Vittore Fossati
Carlo Garzia
Beppe Gernone
Guido Guidi
Gianni Leone
Alberto Muciaccia
Pio Tarantini
Antonio Tartaglione
Roberto Tartaglione
Gianni Zanni


La Galleria Nazionale della Puglia offre con questa mostra a doppio binario – il paesaggio ‘visto’ con l’occhio del pittore e quello ‘còlto’ con lo sguardo del fotografo – una materia fresca e stimolante che potrà ravvivare la riflessione sui tanti modi con cui la cultura artistica e figurativa in senso lato ha interpretato, e continua a interpretare, il rapporto dell’uomo con l’ambiente che lo circonda.
In tal senso la scelta operata dai curatori Fabrizio Vona, Nuccia Barbone Pugliese e Beppe Gernone, di accostare disinvoltamente artisti del passato – compresi tra la seconda metà del Settecento e gli anni Trenta del Novecento – e fotografi contemporanei, induce nel visitatore continui rimbalzi emotivi catalizzandone molteplici chiavi di lettura.
Attraverso opere della Galleria, ma anche dipinti generosamente prestati da collezionisti privati, la mostra si dipana muovendo dalle composte vedute di Francesco da Capo e dalle gouaches dedicate al sublime del Vesuvio in eruzione – immancabili nel bagaglio di ritorno di ogni grandtourist – al vedutismo romantico di artisti della Scuola di Posillipo come Giacinto Gigante, Consalvo Carelli, Salvatore Fergola, e il quasi inedito Vincenzo Bove; un paesaggio fondato per lo più su abbozzi e schizzi ripresi dal vero, sia pittorici che grafici, ma ricomposto poi, nella realizzazione del quadro ‘finito’, sempre all’interno dello studio. Dalla esemplificazione di opere improntate a questo metodo operativo, che ha contrassegnato un lungo segmento di produzione artistica almeno fino al terzo quarto dell’Ottocento, il paesaggio in mostra evolve poi con una pittura realizzata stavolta rigorosamente “en plein air”. Ed è il caso, fra gli altri, dei Campriani, Mancini, Casciaro, Pratella, Ricciardi; per non scordare il luminosissimo Damaso Bianchi con i suoi inconfondibili paesaggi pugliesi.
Diverso e spesso rivolto ad un paesaggio antropizzato appare lo sguardo dei fotografi presenti in mostra, fra i quali Mario Cresci, Angela Cioce, Gianni Leone: tutti, i quindici in mostra, significanti ed attuali, in questi giorni che vedono il paesaggio così fortemente chiamato in causa, ora a danno ora a sostegno (e perché no, in rari casi anche a gloria) della immagine identitaria ma anche dell’economia di ogni singola regione del nostro paese.
Un modo anche questo per ricordare, scorrendo deliziosamente dentro i paesaggi del passato, la vitalità e il valore – tuttora forte e per molti versi eccezionale – del nostro paesaggio di Puglia.

Isabella Lapi
Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia
Dettagli
Formato: cm 24x31
Pagine: 124
Illustrazioni: 120 a colori
ISBN: 978-88-8431-453-6
Anno di pubblicazione: 2011

Argomenti:  Arte moderna e contemporanea