la Collezione Rizzon a Manfredonia
Una raccolta di ceramiche dell’antica Puglia acquisita al patrimonio della Città
EUR 19,00


Catalogo dei materiali
Giuseppina Diomede



Il progetto di allestimento espositivo della cosiddetta Collezione Rizzon si inserisce all’interno del più ampio programma amministrativo per la valorizzazione dei beni culturali del territorio di Manfredonia. In particolare, dalla primavera 2005, anno di riconsegna alla città del Chiostro municipale e dell’antica abside della chiesa di San Domenico (XIII-XVII sec.) nota ai più come Cappella della Maddalena, ad oggi numerose sono state le mostre temporanee che si sono susseguite, una per tutte quella dei disegni di Michelangelo Buonarroti per la Cappella Sistina (circa 10.000 visitatori in un mese), senza tralasciare una mostra d’arte contemporanea di opere della Provincia, e le collezioni o raccolte attualmente in esposizione: i santi sotto campana (XVIII-XX sec.); parte della collezione numismatica comunale (monete dei centri greci dell’Italia meridionale, dell’epoca romana, fino all’Unità d’Italia); vasi di epoca daunia, metà del IV secolo a.C. - fine III secolo, sequestrati dalla Polizia di Stato a tombaroli, oltre a un piccolo lapidario.
L’allestimento del materiale archeologico acquistato dalla Provincia di Vicenza è stato curato dal Settore Lavori Pubblici e Manutenzione del Comune che, in linea con gli allestimenti ivi presenti, ha inteso mantenere una certa coerenza all’interno dell’ambiente trecentesco al fine di ottenere un unicum espositivo. Le stesse vetrine saranno illuminate con luci a led per una più omogenea luminosità e un efficace risparmio energetico. L’ambiente espositivo, inoltre, è già dotato di illuminazione diffusa in parte indiretta, di sistema di allarme e telecamere a circuito chiuso per scongiurare qualsiasi atto vandalico.
L’esposizione, infine, è dotata di un altro “gioiello” di cui si è arricchito il patrimonio del Comune: l’acquerello del XVIII secolo “View of Manfredonia in Puglia” dell’artista francese Claude-Louis Châtelet (1749 - 1795), acquistato presso la Galleria Sphinx Fine Art di Londra. La particolarità dell’opera è tutta evidente: riproduce una veduta dalle rovine dell’antica Siponto verso le mura storiche, dalla torre San Francesco (a sinistra) alla torre del fico verso mare. Si tratta di un acquerello secondo il gusto francese che, oltre alle incisioni, tanto piaceva ai committenti o sponsor che Jean Claude Richard Abbé de Saint-Non riuscì a raccogliere intorno a sè nel promuovere l’opera, in cinque volumi, Voyage pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicilie.

Infine, a testimonianza della sensibilità dell’Amministrazione comunale verso i beni culturali cittadini, si evidenzia come la stessa Amministrazione, la Soprintendenza per i Beni Artistici e l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro del Ministero per i BB. CC. (MIBACT), a seguito di indagini e analisi di vario tipo che si sono susseguite per circa due anni, stanno mettendo a punto un progetto complessivo, integrale per la salvaguardia dell’ambiente absidale e degli affreschi ivi presenti.

Arch. Francesco Sammarco
Capo Servizio Lavori Pubblici e Patrimonio storico
Comune di Manfredonia




Indice

Presentazioni
5 Angelo Riccardi
Sindaco di Manfredonia
6 Billa Consiglio
Presidente di Promodaunia
7 Saverio Russo
Università di Foggia
Direttore del Dipartimento di studi umanistici
8 Matteo Palumbo
Vicesindaco di Manfredonia
9 Luigi La Rocca
Soprintendente per i beni archeologici della Puglia


10 da Vicenza a Manfredonia
Mariolina Gamba


11 La collezione archeologica
Giuseppina Diomede

12 Ceramica geometrica e stile “misto”
18 Ceramica a figure rosse
28 Ceramica a vernice nera
33 Ceramica sovraddipinta monocroma
36 Ceramica sovraddipinta policroma o di Gnathia
39 Ceramica policroma


40 Bibliografia
40 Glossario

Dettagli
Formato: cm 24x31
Pagine: 40
Illustrazioni: 110 a colori
ISBN: 978-88-8431-568-7
Anno di pubblicazione: 2014

Argomenti:  Archeologia  Paesi e territorio