LUNEDÌ 29 APRILE 2024
   
Dalla grafica all'infografica
Nuove frontiere della rappresentazione nel progetto di prodotto e di comunicazione
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L’idea e l’articolazione tematica di questo libro nascono da indirizzi di ricerca sviluppati all’interno dell’ambito disciplinare del disegno e delle sue relazioni con il design grafico nonché dalle esperienze maturate durante gli anni di insegnamento di “Grafica computerizzata” presso il Corso di Laurea triennale in Disegno Industriale della Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli della Seconda Università degli Studi di Napoli.
Nel condividere l’accezione di disegno quale spazio scientifico-culturale di elaborazione del progetto in virtù di propri codici, metodologie e tecniche di rappresentazione, l’interrogativo principale sorto in termini di ricerca di analogie e differenze si sviluppa attorno al rapporto fra disegno grafico tradizionale e disegno infografico, fra innovazione tecnologica e introduzio-ne di nuove forme di rappresentazione del progetto ovvero di quel medium di configurazione visiva attraverso cui si attuano i processi di ideazione, elaborazione e visualizzazione.
Nel complesso, così come strutturato, questo lavoro si inserisce nel-l’articolato e attuale dibattito circa i nuovi orizzonti che qualificano il disegno (e, per esso, il disegno digitale) all’interno dell’esperienza di configurazione e rappresentazione del prodotto grafico, soprattutto in relazione a quelle forme più innovative che, se per un verso, ne ampliano i temi e i campi di applicazione, per l’altro, accrescono anche le specificità del disegno, non più legate alla sola dimensione cartacea o a forme in movimento apparente.
Partendo, quindi, dalla definizione di digital graphic designer si pone però immediatamente in campo una posizione d’intento: l’innovazione tecnologica, in generale, e nel campo del disegno, nello specifico, non è tuttavia condizione necessaria e sufficiente per dare senso all’idea progettuale; l’innovazione tecnologica potenzia i modi del fare e, per certi aspetti, introduce anche nuove forme del fare, ma la costruzione del progetto resta governata dalla sensibilità culturale ed etica di chi lo intuisce, lo sviluppa e lo realizza. Tema, questo, che, assieme a quello del rapporto tecnologico fra disegno analogico e disegno digitale, costituisce il file rouge dell’intero volume, della Prefazione di Carmine Gambardella, che nel riaffrontare criticamente le fonti riafferma il primato fondativo di “disegnare nella nostra mente”, della Postfazione di Patrizia Ranzo, che rinvia a forme nascenti di contemporaneità infografica come il design degli “spazi sensibili”, dei contributi di Caterina Cristina Fiorentino e di Letteria Spuria nonché costituisce argomento principale dell´intervista rivolta a un autorevole nome nel mondo del graphic design, Alfred Hohenegger che, con il titolo Matita o Mouse?, è qui pubblicata.
Dettagli
Formato: cm 16,5x23,5
Pagine: 208
Illustrazioni: 60 a colori, 300 in bianco e nero
ISBN: 978-88-8431-247-1
Anno di pubblicazione: 2007

Argomenti:  Design/Comunicazione visiva    
Collana:  Universitaria

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