GIOVEDÌ 18 APRILE 2024
   
Tempi e forme dell’arte
Miscellanea di Studi offerti a Pina Belli D’Elia
EUR 68,00
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Pina Belli D’Elia è uno degli ultimi esempi di quegli studiosi, come Lionello Venturi, Federico Zeri, Ferdinando Bologna, Carlo Bertelli, Arturo Carlo Quintavalle, Andrea Emiliani, e pochi altri, che non sono specialisti stricto sensu perché, semplicemente, possiedono la rara capacità di esserlo su un lungo arco di tempo. È questa capacità che ha conferito alla studiosa uno sguardo più ampio e profondo, che riesce a unire e illuminare vicendevolmente fenomeni e periodi artistici apparentemente lontani, sia dal punto di vista cronologico che ontologico, spaziando con uguale disinvoltura e rigore dal Medioevo al Contemporaneo.
Ma questa non è l’unica caratteristica che contraddistingue la sua personalità di studiosa. Fra le sue doti più evidenti, infatti, vi è l’infaticabile capacità organizzativa, derivatale dai lunghi anni di ‘militanza’ nella Pinacoteca Provinciale, sotto certi versi simile ad un teatro dove tutto deve essere organizzato appuntino e andare per il verso giusto, e la stupefacente capacità di coinvolgimento del pubblico che ha dinanzi a sé. Che siano gli allievi, numerosi e appassionati, affascinati dalla semplicità e, insieme, dall’eccezionale competenza con la quale riesce a catturare la loro attenzione su argomenti talvolta ostici; che siano gli ascoltatori delle sue conferenze, incantati dalla passione e dall’impegno che Pina Belli D’Elia pone in qualsiasi cosa faccia.
Saper differenziare il proprio linguaggio a seconda delle occasioni e del pubblico che si ha di fronte, senza nulla togliere alla scientificità e al rigore dei contenuti, è un’altra delle sue caratteristiche e denota la generosità della studiosa, sempre pronta ad offrire disinteressatamente il proprio parere, i propri consigli, soprattutto quando si tratti di studenti, verso i quali ha sempre nutrito un particolare, affettuoso interesse, anche nell’ottica dello studio delle ‘strategie di comunicazione’, da lei avviato sin da giovanissima come insegnante di storia dell’arte al liceo e, in seguito, come direttrice di Museo, dove nel 1975, in concomitanza con la mostra Alle sorgenti del romanico. Puglia XI secolo, ha fondato la sezione didattica della Pinacoteca Provinciale di Bari.

Dall’introduzione delle curatrici


Indice
Presentazioni
7. Francesco Schittulli
Presidente della Provincia di Bari

7. Pietro Longo
Presidente del Consiglio della Provincia di Bari

8. Aldo Luisi
Direttore del Dipartimento di Studi classici e cristiani
Università degli Studi di Bari Aldo Moro


9. Antonio Castorani
Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia

10. Raffaello De Ruggieri
Presidente Fondazione Zétema - Matera

Introduzione
11. Le ‘due vite’ di Pina
Luisa Derosa e Clara Gelao

13. Scritti di Pina Belli D’Elia


Miscellanea di Studi
offerti a Pina Belli D’Elia


21. Deitati condidit edem
Carlo Bertelli

29. Gioco di specchi.
I clipei dell’Exultet 1 di Bari e le loro associazioni

Marina Falla Castelfranchi

37. L’arredo delle cattedrali nell’età della riforma
Arturo Carlo Quintavalle

51. Gli elefanti di Mazara del Vallo
Francesco Gandolfo

59. Di tre lastre mediobizantine e di imitazione in Puglia: Bari-Carbonara, Bisceglie, Taranto
Gioia Bertelli

67. Marbles of the South: the Alife Arch and an Acanthus
Capitalfrom Southern Italy in the Nasher Museum
of Art at Duke University

Caroline Bruzelius

73. Guerra e Pace. Ancora sugli “Scacchi di Carlo Magno”
Lucinia Speciale

83. Micaelis and Juan de Piasca:
late Romanesque sculptors in northern Spain

Tessa Garton

95. Otranto (mosaico della navata sinistra)
e Conques (timpano): osservazioni su un poco noto
parallelo iconografico del Giudizio universale

Xavier Barral i Altet

105. Benedetto Antelami and the Adoration of the Magi
Dorothy F. Glass

115. Una leggenda in immagine. Un episodio delle storie
di Silvestro negli affreschi della chiesa di San Silvestro ad Alatri

Silvia Maddalo

123. Un caso a sé: San Nicola di Mesopotam (Albania)
Gianclaudio Macchiarella

137 Di padre in figlio. Federico II,
Manfredi e l’illustrazione del De arte venandi cum avibus

Giulia Orofino

145 Sulla scultura dell’Elefante
nella torre omonima del Castello di Cagliari

Roberto Coroneo

153. Osservazioni sulla pianta del coro
della Chiesa di Santa Maria Maggiore a Barletta

Angelo Ambrosi

167 Una ‘quasi’ inedita Madonna gotica
nella cattedrale di Barletta

Luisa Derosa

177 Sant’Eustachio a Santa Maria di Cerrate
Valentino Pace

185. Il primo nucleo dell’Abbazia
della Trinità di Montesacro sul Gargano

Francesco Dicarlo

195. Medioevo e Controriforma a Troia.
Il “restauro” cinquecentesco della porta bronzea
maggiore della Cattedrale

Francesco Aceto

205. San Gennaro negato: il Chronicon Sanctæ Mariæ
de Principio e le sue due redazioni (con qualche nota a margine
sul San Gennaro vére di Sándor Márai)

Vinni Lucherini

217. Il Palazzo dei vescovi: riflessioni preliminari
sulle fabbriche dell’Episcopio di Bari

Maurizio Triggiani

229. Visibiliter vel invisibiliter.
Le stimmate di Santa Caterina da Siena.
Fra domenicani e francescani in Puglia
nel XV secolo

Rosa Lorusso Romito

239. Castelbuono: il mecenatismo artistico
dei Ventimiglia nel secondo Quattrocento e una ipotesi
per il percorso di Riccardo Quartararo

Vincenzo Abbate

251. L’arte del legno nelle Marche.
Rassegna bibliografica

Maria Giannatiempo López

265. Il ritratto e la memoria.
L’ex voto e la “questione delle immagini”

Anna Maria Tripputi

275. Due bozzetti di Andrea Sansovino
per i profeti della santa casa di Loreto

Francesco Negri Arnoldi

285. Giovanni da Nola accanto a Giuseppe Sanmartino.
Un singolare caso di reimpiego nel cappellone
di San Cataldo a Taranto

Riccardo Naldi

297. A proposito di Amico Aspertini
Andrea Emiliani

305. Una proposta per Leandro Bassano
Nuccia Barbone Pugliese

317. Sulle tracce di un polittico smembrato nella chiesa
di San Nicola a Monte Sant’Angelo: cultura e spiritualità
controriformata nella committenza dei Cappuccini

Mariella Basile Bonsante

331. Ancora su Paolo Finoglio in San Paolo Maggiore
Pierluigi Leone de Castris

341. Alcune aggiunte a Cesare e a Francesco Fracanzano
Nicola Spinosa

353. Barocco e matriosche … (su di una mostra napoletana
e anche a proposito di un libro recente sui Vaccaro padre e figlio)

Stefano Causa

361. Tres esculturas italianas en la Nueva España
Clara Bargellini

365. Due sculture settecentesche napoletane nel Cilento.
Una segnalazione

Francesco Abbate

369. Un nuovo De Matteis
Lucio Galante

373. Pinacoteca Provinciale di Bari.
Un’aggiunta e due postille al catalogo di Corrado Giaquinto

Clara Gelao

389. Qualche appunto documentario sulla raccolta napoletana
dei Principi di Cellamare durante il Decennio francese

Renato Ruotolo

397. Michele Arditi sul fascino o jettatura
Antonio Cassiano

403. La Biblioteca del Viaggiatore.
Materiali per una biografia intellettuale di Heinrich Wilhelm Schulz (1808-1855)

Luciana Zingarelli

411. Notizie del gran topazio inciso ‘dal Prof. Andrea Cariello’
Rita Mavelli

417. Giuseppe De Nittis: aggiunte e nuove proposte
Christine Farese Sperken

427. L’ulivo nelle installazioni di arte contemporanea
Rossana Buono

435. Dallo sciamito al broccatello:
un parato per papa Benedetto XVI in visita pastorale a Brindisi

Maria Pia Pettinau Vescina

445. L’eterno presente dell’arte
Pietro Marino

453. Segni come sogni
Marina Causa Picone

461. Forma, materia, tecnica.
Storia dell’arte, diagnostica, restauro

Fabrizio Vona

469. Bari. Palazzo Ateneo. Aula Magna.
I dipinti murali di Mario Prayer e il loro restauro

Rosanna Gnisci

479. Un positivo risultato di tutela
per il Giardino storico di Piazza Umberto di Bari
L’attività del “Comitato per le politiche ambientali
e per la qualità della vita” dell’Università di Bari

Mimma Pasculli Ferrara
Dettagli
Formato: cm 24x31
Pagine: 488
Illustrazioni: 228 a colori, 146 in bianco e nero
ISBN: 978-88-8431-431-4
Anno di pubblicazione: 2011


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