MARTEDÌ 23 APRILE 2024
   
Santa Maria di Devia sul Monte d’Elio
Un monumento garganico tra storia e cronaca
X-XXI secolo
EUR 22,00
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L’impegno culturale ed istituzionale per la salvaguardia e la valorizzazione della chiesa romanica di Santa Maria di Devia, sita in territorio di San Nicandro Garganico.

… Monte Devio è l’estremo boreale del Gargano a cavaliere dell’Adriatico. L’incontra chi, viaggiando da San Nicandro, tragittato il ponte presso la torre del lago di Varano, costeggia il lido verso Rodi. È scosceso, selvoso, e deserto …
(M. Fraccacreta, 1834)

… Fino a qualche decennio or sono gli abitanti di San Nicandro si recavano ogni anno sulla collina a festeggiare Santa Maria di monte d’Elio e per un giorno l’antico casale pareva risvegliarsi; allegre comitive si riunivano sotto gli annosi olivi e il bosco risuonava di canti popolari e di schiette risate. …
(V. Russi, 1965)

In una ricerca dell’ultimo ventennio del secolo scorso, circa l’arrivo sul Gargano di gruppi umani originari della sponda orientale del Mar Adriatico, emerge che la costa e l’interno del Promontorio, occhio aperto verso l’Oriente, dal Medio Evo e sino a tutto il 1600, sono stati punti di approdo. Quanto a Devia, si può ben parlare di un centro vivace, attivo economicamente e socialmente tollerante, grazie al suo status di cittadina plurietnica.
(F. Fiorentino, 1986)

Le pareti perimetrali delle superstiti chiese medievali di Capitanata documentano la tradizione pittorica bizantina con ampie testimonianze risalenti a prima e dopo il XII secolo. Gli affreschi di S. Maria di Devia, poi, richiamano relazioni oltre che con le chiese di S. Antonio abate e di S. Maria Maggiore di Monte Sant’Angelo, anche con altre di Terra di Bari e Brindisi.
(M. S. Calò Mariani, 1991)

È notificata alle autorità civili e religiose in San Nicandro e della Provincia la nota circa l’accertamento della presenza sul territorio di una chiesa del XII secolo in stato di abbandono, che riveste interesse particolarmente importante ai sensi delle legge 1° giugno 1939, n. 1089, come significativo esempio per la storia della architettura sacra. Inoltre è sollecitato il suo inserimento negli elenchi descrittivi degli edifici monumentali del Comune, ai sensi della citata legge.
(R. Chiurazzi, Soprintendente ai monumenti di Puglia, Bari 1968)

A fronte del riuscito restauro della chiesa di Devia, si rende necessario seguirne più da vicino le sorti, per valorizzarla sul piano storico e culturale insieme al territorio limitrofo. Il Monte d’Elio è il monte del Sole (’´ Hlios): dalla sua sommità si può ammirare, in tutti i giorni dell’anno, lo spettacolo sia del sorgere del sole e sia del suo tramonto nel mare.
(E. Lordi, 1995)

Devia, abitata ab immemorabili da popolazioni sia indigene sia provenienti dalla sponda opposta dell’Adriatico, per lungo tempo è stata sede di un insediamento fortificato ad uso della corte imperiale d’Oriente. Il recupero della locale chiesa di S. Maria (1969 -1981) ha sottratto, ad una completa e definitiva rovina, gli interessanti affreschi bizantineggianti, risalenti alla fine del XIII secolo.
(P. Belli D’Elia, 2003)
Dettagli
Formato: cm 21,8x24
Pagine: 72
Illustrazioni: 33 a colori, 30 in bianco e nero
ISBN: 978-88-8431-358-4
Anno di pubblicazione: 2009

Argomenti:  Arte storia architettura    

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