Archeologia aerea. Studi di Aerotopografia archeologica, XIV Dopo l’uscita di quattro numeri della Rivista (dal 10° al 13°), dedicati alla pubblicazione degli Atti del 2° Convegno Internazionale di Archeologia Aerea, con il volume 14° si torna alla consueta formula adottata in passato, contributi di studiosi affermati e lavori di giovani ricercatori, italiani e stranieri, e tocca tutti quei punti che hanno caratterizzato i passati volumi della rivista: contributi su materiale aerofotografico storico, di metodologia ed applicazioni di fotointerpretazione archeologica e con le modernissime applicazioni specialistiche legate alle nuove tecnologie di
remote e
proximal sensing.
Il volume contiene dieci articoli che interessano diverse regioni in Italia e diversi Paesi all’estero e che vedono la firma di studiosi affermati e di giovani che si stanno affermando nel campo dell’Aerotopografia archeologica.
Sommario
• Introduzione
Giuseppe Ceraudo •
Le fotografie aeree della Luftwaffe
presso l’Aerofototeca Nazionale Documenti storici e strumenti
per la ricerca archeologica e lo studio
delle trasformazioni del territorio
Ludovica Matrullo, Giuseppe Scardozzi •
Scoperta di un campus extra-murale
nella città romana di Septempeda (Picenum) Frank Vermeulen, Tommaso Casci Ceccacci, Giuseppe Cilla •
Ricognizioni e riscontri aerotopografici:
alcuni casi di età romana
dalla Teverina laziale Marcello Spanu •
Ostia dall’alto: considerazioni preliminari
su una fotografia aerea Dario Daffara, Barbara Roggio •
L’ager settentrionale di Aquinum:
l’area di Capodacqua Il paesaggio antico e la sua evoluzione
tra cartografia storica, fotointerpretazione e scavi
Giovanni Murro •
La via Appia nella Campania settentrionale
Apporti dalle immagini aeree e satellitari Stefania Quilici Gigli •
Colorizing the dark:
AI, Machine/Deep Learning and Visual Tricks
to Give (New) Life to Panchromatic Images A new dimension for historical aerial photographs
Gianluca Cantoro •
Le ricognizioni aeree di Sir Marc Aurel Stein
in Iraq e Giordania settentrionale:
il contributo allo studio del Limes orientale Francesca Di Palma, Giuseppe Scardozzi •
Apamea di Siria: distruzioni e saccheggi
documentati da immagini satellitari 2011-2019
Emanuela Borgia •
Telerilevamento e monitoraggio
dei siti archeologici in zone di guerra:
il caso di Hatra e Sinjar Cesare Felici Archeologia aerea. Studi di Aerotopografia archeologica Nel panorama scientifico italiano, diversamente da quanto avviene in alcuni dei principali Paesi europei, mancava una rivista che raccogliesse studi e ricerche di aerotopografia archeologica.
In Italia, dopo le prime applicazioni pionieristiche per la documentazione degli scavi del Foro Romano ad opera di Giacomo Boni ed altre consimili immediatamente successive (Ostia, Pompei, Porto), questo genere di studi non ebbe l’evoluzione e la diffusione che sarebbe stato legittimo attendersi. Infatti, per vedere utilizzazioni di questo strumento efficaci e rigorose, se si fa eccezione di alcuni tentativi e studi di Giuseppe Lugli, sarà necessario attendere il secondo dopoguerra con le ricerche fondamentali di Ferdinando Castagnoli sulla centuriazione e sull’urbanistica di tipo ippodameo.
Da questo punto in avanti il metodo, anche nel nostro Paese, raggiunta ormai la piena maturità, si diffuse grazie all’opera di grandi studiosi come John Bradford, Giulio Schmiedt, Dinu Adamesteanu, Nereo Alfieri, solo per citare i più famosi.
Attualmente, in Italia, grazie all’attività ed agli insegnamenti di Fabio Piccarreta, questi studi sono ben rappresentati, dai centri di Fotogrammetria finalizzata e di fotointerpretazione archeologica presenti presso la Seconda Università di Napoli e l’Università del Salento a Lecce.
Numerosi settori coltivano oggi studi di Aerotopografia archeologica; presenti su tutto il territorio nazionale, assicurano un vivace scambio di idee e di dati, confermando l’estrema vitalità di questo genere di studi. Ci si basa sulla possibilità di identificare, mediante opportune tecniche di fotointerpretazione, monumenti archeologici sepolti o perfettamente mimetizzati, attraverso le loro tracce ed evidenze presenti su immagini aeree ricavate attraverso il rilevamento a distanza (
remote sensing ). Un ulteriore sviluppo di queste tecniche è rappresentato dalla possibilità di creare cartografie tematiche su misura, per la collocazione e l’analisi delle evidenze archeologiche rilevate (fotogrammetria finalizzata).
All’interno di questa rivista, unica nel suo genere, che va a colmare una lacuna in questo settore specifico della ricerca archeologica italiana, saranno trattati diversi argomenti: a partire dalla storia degli studi grazie all’opera dei pionieri, passando attraverso contributi di metodologia e applicazioni di fotointerpretazione archeologica e lavori di fotogrammetria finalizzata, sino alle modernissime applicazioni specialistiche legate alle nuove tecnologie di
remote sensing. Nell’ambito di questa iniziativa, inoltre, sono previsti supplementi monografici su temi e argomenti specifici.
“Archeologia Aerea. Studi di Aerotopografia Archeologica” è una Rivista Internazionale fondata nel 2004 da Giuseppe Ceraudo e Fabio Piccarreta.
Dotata di
referees anonimi (
peer-reviewed ), raccoglie studi e ricerche di archeologia basati sull’ampio utilizzo di fotografie aeree, immagini satellitari e dati telerilevati in genere.
L’opera – unica nel suo genere in Italia – segue la disciplina sin dai suoi esordi e, passando attraverso contributi di metodologia e applicazioni di fotointerpretazione archeologica e fotogrammetria finalizzata, giunge sino alle modernissime applicazioni specialistiche legate alle nuove tecnologie di
remote sensing e fotointerpretazione satellitare.
Ampio spazio è assegnato nella Rivista agli studi sui pionieri o sull’attività pionieristica legata alle riprese aeree, allo studio del materiale aerofotografico storico, ai lavori di fotointerpretazione archeologica classica di respiro internazionale, ai progetti di archeologia aerea avviati di recente in Italia e nel Mondo, nonché alle attività e allo stato dell’arte della materia e alle prospettive future di ricerca legate alle immagini telerilevate da piattaforma aerea e satellitare.
La Rivista si propone di presentare l’Aerotopografia Archeologica – disciplina che utilizza a fondo lo strumento aereo e tutte le immagini aerorilevate con le sue varie applicazioni ed elaborazioni – come una parte fondamentale di una materia, la Topografia Antica, che affonda le sue radici storiche molto indietro nel tempo.
Dettagli
Formato: cm 24x30
Pagine: 180
Illustrazioni: 137 a colori, 156 in bianco e nero
ISBN: 978-88-8431-813-8 · ISSN 2035-7540
Anno di pubblicazione: 2022